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Azzano Decimo, 8 giugno

Sabato 8 giugno sono stato invitato come ospite con i tessuti al saggio di fine anno della società di ginnastica artistica di Azzano Decimo.
Un pomeriggio interessante, a parte il diluvio che c’era fuori dal palazzetto. Montaggio del tessuto senza troppi intoppi e Gianluca che ha svolto i ruoli di macchinista per la mia scena e di supporto morale in maniera eccellente! Il mio momento era nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo del saggio, è stato molto bello e apprezzato, a seguito un po di foto di questa bella esperienza!

Giovanni

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VariEtà

 

Verso inizio novembre sono stato invitato a un evento in programma a Portogruaro, uno spettacolo chiamato variEtà, il cui ricavato sarebbe andato al A.N.D.O.S. onlus (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno).
Il tema dello spettacolo era proprio la donna, quindi la coreografia doveva avere qualcosa che richiamava questo tema. Ho trovato per l’occasione una musica che avevo in testa di utilizzare da tempo, ma non ne avevo l’occasione. Ecco così che in un giorno di allenamento ho preparato la coreografia su “I was here” di Byoncè, musica perfetta per richiamare il tema dello spettacolo.
Domenica 16 dicembre arrivo dunque al teatro comunale Luigi Russolo di Portogruaro, accompagnato da Caterina come supporto morale e fotografa ufficiale dell’evento. Da lodare l’infinita pazienza che ha avuto per sopportare le lunghissime ore senza far niente, da quando abbiamo finito le prove (ore 11.00) all’ ora della mia coreografia (ore 18.30).
Il montaggio del tessuto la mattina procede senza problemi, tecnici disponibilissimi e gentilissimi, e un teatro stupendo in cui lavorare. Un po di preoccupazione però per la poca altezza in cui riuscivo a far stare a filo l’acrobazia finale, ma fatte un 2 prove per trovare le altezze giuste e ambientarmi tutto è tornato tranquillo.


Dopo una lunghissima attesa, con però una piacevole passeggiata alla scoperta della sconosciuta Portogruaro e delle anatre immense che abitano il fiume che la attraversa, finalmente l’ora dello spettacolo.

Durante lo spettacolo intervengono delle scuole di danza e di ginnastica artistica con delle coreografie, e il tutto è intervallato da una scuola di recitazione di bambini molto simpatici.
Il mio momento è verso il finale, non nascondo un po di emozione prima di iniziare.
Si chiude il sipario, scende il mio tessuto dall’alto e mi posiziono. Attendo la fine della mia presentazione ascoltando i lettori attraverso il sipario. Si apre il sipario, cerco di guardare la platea ma non vedo niente se non le luci segna passo del corridoio centrale, i fari puntati su di me mi impediscono di vedere altro. Musica. Inizia la coreografia.
Incredibile, quando salgo sul tessuto cambia tutto. Mentre avevo i piedi per terra un sacco di emozioni e pensieri nella testa, ma appena staccato da terra invece sto subito bene. Io, il tessuto e la musica. Mi sento tranquillo e tutto va come deve andare. Il tessuto mi da una sicurezza incredibile.
A un certo punto sono cosi preso dalla coreografia che non capisco più neanche da che parte è il pubblico, e devo fare uno sforzo per capire dove voltarmi a guardare e sorridere.
La coreografia finisce perfetta, sono contento è stato bello. Mi prendo gli applausi e finisce tutto. In questo momento capisco che le ore di attesa del pomeriggio sono valse la pena, come tutti gli allenamenti in cui ho stressato tutti sempre con la stessa musica. L’emozione mia e del pubblico era proprio bella e vera.
Un grazie a Cate per essermi stata vicino tutto il giorno, ai tecnici del teatro per la loro disponibilità e agli organizzatori dello spettacolo per avermi chiamato a questo bell’evento.

Giovanni

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Rivignano 2 giugno 2012

2 giugno, a Rivignano si svolge la manifestazione BIMBINFIERA, organizzata dal gruppo genitori “mammeepapaveri”. Una manifestazione con un sacco di giochi, musica , danze, truccabimbi e la “pompieropoli” per regalare un pomeriggio di divertimento e allegria ai più piccolini.

A questa manifestazione siamo invitati anche noi TUMBLERART, per concludere la giornata con un nostro piccolo spettacolo, e allora arriviamo a Rivignano un po di ore prima della nostra performance per capire la logistica del posto e fare un giro alla manifestazione.
Tra le altre cose, la pompieropoli era stupenda: erano presenti un sacco di mezzi dei pompieri in esposizione, un percorso in cui i bambini venivano dotati di naspo con cui spegnere il fuoco e l’ attrazione più bella però era assolutamente l’ autoscala! Una fila infinita di bambini mi ha fatto desistere dal passare il pomeriggio in fila per salirci, cosi a malincuore ho rinunciato al giro sull’autoscala, lasciando la precedenza ai più piccolini…..
Insomma arriva il nostro momento, il tessuto è montato sulla gru di un camion al centro della strada principale della piazza di Rivignano. Intorno ai mega materassi che hanno messo sotto il tessuto servono le transenne per tenere lontana la gente incuriosita dal nostro riscaldamento. Ci sentiamo quasi dei vip!
Finiti i balli di gruppi, i bambini impazienti si radunano intorno alle transenne, e iniziamo il nostro spettacolo.

Apre Daniele, molto energico e senza lasciarsi intimorire dal vento che sposta i tessuti scalda subito l’ atmosfera con un paio di belle cadute e una coreografia impeccabile a cui il pubblico reagisce entusiasta.

Lo spettacolo continua poi con la coreografia di Caterina, tutti i bambini seguono i dolci movimenti con la bocca spalancata e il fiato sospeso, esplodendo poi in grandi applausi alla conclusione delle cadute.

Terza in scaletta è Elisa, perfetta anche lei nell’esecuzione della coreografia. Riceve l’ approvazione del pubblico, e anche della vecchietta che dal secondo piano di un palazzo che da sulla strada si gode lo spettacolo da un angolazione privilegiata applaudendo con enfasi.

Io concludo lo spettacolo, la coreografia scorre via tranquilla, senza incertezze o intoppi finisce anche troppo presto. Era incredibile il tessuto appeso cosi, quasi nel vuoto. Girarsi a testa in giù per preparare le cadute, e al posto del soffitto il cielo. Una sensazione di vertigine quasi. O forse proprio di volo.

Finito lo spettacolo ci rilassiamo felici di aver preso parte a questa stupenda manifestazione. Quasi spontaneamente ci viene offerto di fare un giretto sull’autoscala dei pompieri, un occasione irripetibile e cosi desiderata durante la giornata che faticavo a tenermi prima di salire, troppo divertente!! Peccato solo che i bambini non mi hanno lasciato salire sull’altro camion…

Giovanni
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21 dicembre, teatro Giovanni da Udine

Da un paio di mesi Marianna ci teneva sulle spine promettendoci uno spettacolo al Giovanni da Udine, per un occasione poco definita. Dopo un po di indecisioni sulla data effettiva dello spettacolo, finalmente il 21 dicembre, alle 7 di mattina incontro la professoressa che aveva organizzato lo spettacolo e capisco che la nostra performance era inserita nelle premiazioni del concorso “SOLIDALMENTE GIOVANI”, un interessante iniziativa per sensibilizzare i giovani alla solidarietà.
Io, Daniele e Marianna, accompagnati dal’ amico Angelo Rota come supporto e fotografo per l’occasione, entrando in teatro ci sentiamo dei veri “vip”. Camerini tutti nostri, dotati di specchi con classiche lampadine tonde a cornice e divanone su cui stravaccarsi nell’attesa del nostro turno. Il montaggio dei tessuti me lo sbrigo in un oretta, nonostante le problematiche date da una torre di scena alta “solo” 26 metri! L’ attesa sui divanoni si dimostra lunga: da scaletta saremmo dovuti salire in palcoscenico alle 11.25, con un lieve ritardo alle 12 è il nostro momento e svolgiamo la nostra coreografia che procede molto bene. Un paio di minuti sale Marianna da sola sul tessuto centrale, sulle note di una musica dolcissima danza e si muove leggera. Dopo il suo pezzo è il turno mio e di Daniele, che con buon sincronismo svolgiamo qualche figura e due cadute che strappano un po’ di applausi a un pubblico molto coinvolto e entusiasta. Le sensazioni che i tessuti ci regalano sono bellissime e, vista la lunghezza di questi e delle corde per tenerli fissati al graticcio, sono morbidissimi e molto molleggiati, cascare e dondolare è davvero piacevolissimo.
Esibirsi al teatro Giovanni da Udine è stato davvero un bel traguardo per tutti noi, grandi emozioni e gran felicità.
Complimenti a Daniele e Marianna, che hanno danzato davvero molto bene, e un grazie speciale a Angelo, che ci ha sostenuto tutta la mattinata, scattandoci foto stupende.

 

Giovanni