Quest’anno i Tumblerart sono fieri di presentarvi Report, uno spettacolo davvero unico nel suo genere.
Di seguito tutte le letture e i brani utilizzati durante l’esibizione.
Delibera di Parigi
Brano: Merlion – Emancipator
Dal 30 novembre al 12 dicembre 2015 nella capitale francese si è tenuta La Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici organizzata dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite. L’obiettivo della conferenza è stato quello di concludere, per la prima volta in oltre 20 anni di mediazione, un accordo vincolante e universale sul clima, accettato da tutte le nazioni. Il risultato chiave è stato quello di limitare il riscaldamento globale a meno di 2 gradi Celsius rispetto ai livelli pre-industriali. L’accordo prevede un’emissione inquinante di gas serra pari a zero da raggiungere durante la seconda metà del XXI secolo.
(Wikipedia)
Acqua
Brano: Vibrasphere – Meander
Come si avvicina bramosa quest’onda, quasi che ci fosse qualcosa da raggiungere! Con che furia terribile si insinua nei più intimi interstizi degli anfratti rocciosi! Si direbbe che voglia prevenire qualcuno; sembra che là sia nascosto qualcosa che ha valore, grande valore. – E ora se ne torna indietro, alquanto più lentamente, ancora tutta bianca dall’eccitazione, – è delusa? Ha trovato quello che cercava? Fa finta di essere delusa? – Ma già un’altra onda si avvicina, ancora più bramosa e selvaggia della prima, e anche la sua anima sembra essere piena di segreti e della voglia di scavare tesori. Così vivono le onde.
(Friedrich W. Nietzsche)
L’acqua è la materia della vita. È matrice, madre e mezzo. Non esiste vita senza acqua.
(Albert Szent-Gyorgyi)
In tutto l’universo non vi è nulla di più morbido e debole dell’acqua. Ma nulla le è pari nel suo modo di opporsi a ciò che è duro. Nulla può modificare l’acqua. Che la debolezza vinca la forza, che la morbidezza vinca la durezza ognuno sulla terra lo sa, ma nessuno è in grado di fare altrettanto.
(Lao Tzu)
L’isola di plastica
Brano: Back She Comes – Massive Attack
Ci sono voluti undici anni di misure, ma alla fine la quantità di plastica che galleggia al centro del Pacifico Settentrionale è stata determinata con una certa accuratezza. Si tratta di un’immensa massa di spazzatura: oltre 21 mila tonnellate di microplastica. L’accumulo è noto da parecchio tempo, perlomeno dalla fine degli anni ’80, e ha un’età di oltre 60 anni. Un gigantesco vortice di correnti superficiali ha concentrato in quest’area i rifiuti gettati o persi da navi in transito, formati principalmente da materiali plastici. Questa concentrazione dipende dal fatto che la plastica non è biodegradabile e permane per tempi lunghissimi nell’ambiente. Una lentissima degradazione a opera principalmente della luce del Sole, scompone i frammenti plastici in sottili filamenti. Questi residui, non sono metabolizzabili dagli organismi, e finiscono per formare un vero e proprio “brodo” nell’acqua salata dell’oceano.
(Alina Polonia, Sapere scienza)
In media una gomma da masticare impiega 5 anni per degradarsi naturalmente:
- Una bottiglia o un sacchetto, piatti e posate di plastica (100-1000 anni)
- Una lattina d’alluminio per bibite (10 -100 anni terreno – 500 anni mare)
- Un mozzicone di sigaretta (1-2 anni terreno – 2-5 anni mare)
- Una bottiglia di vetro (circa 400 anni terreno – 1000 anni mare)
Aria
Brano: Always and Forever – Seconds Suspence
Arrivò di colpo dietro la siepe e la passò con un salto; nessuno l’aveva visto venire, nessuno lo vedeva, ed era dapperttutto. Era giù basso sull’erba, che si piegava e si alzava in strisce d’un verde pallido quasi cenerino; più giù ancora, nella conca bruna dello stagno, che si apriva e si allargava. Era in alto, lungo i lini bianchi, appena lavati e messi sulla fune; più in alto ancora, tra i ciuffi degli alberi, tremanti in ogni foglia.
(Giuseppe Fanciulli)
Ha poteri straordinari e porta con sé una linfa vitale, il vento, che forse proviene da mondi sconosciuti. Quando veniamo investiti da quella brezza, proviamo un benessere incredibile, le nostre idee diventano più chiare e anche i pensieri si dilatano fino a farci vedere quanto di solito non riusciamo a scoprire. Nel vento può stormire la vita, se siamo in grado di sentire la sua voce.
(Romano Battaglia)
Inquinamento dell’aria
Brano: Remnants – Disturbit
Il clima della Terra è cambiato. Dopo quasi due secoli di consumo di combustibili fossili, la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera ha raggiunto le 400 parti per milione, in particolare a causa del contributo sempre più importante dei processi di combustione degli ultimi decenni. Una tale concentrazione è sufficiente per avere un incremento di un grado Celsius delle temperature medie globali, e un riscaldamento ulteriore via via che i gas serra entrano nell’atmosfera. Il pianeta non conosce una concentrazione di CO2 così alta da almeno alcune centinaia di migliaia di anni. Ogni anno, vengono scaricati in atmosfera circa 35 miliardi di tonnellate di CO2, con una tendenza all’aumento. Come se non bastasse, l’agricoltura, la deforestazione e altre attività hanno contribuito all’effetto serra con ulteriori emissioni di gas come il metano.
(David Biello, Scientific American, novembre 2015)
Terra
Brano: Endless Taless – The Polar Dream
Guarda gli alberi, guarda gli uccelli, guarda le nuvole, le stelle… E se hai gli occhi potrai vedere che l’esistenza intera è ricolma di gioia. Ogni cosa è felicità pura. Gli alberi sono felici senza alcun motivo; non diventeranno primi ministri o presidenti e non diventeranno ricchi – non hanno nemmeno un conto in banca! Guarda i fiori. È incredibile come siano felici i fiori – e senza alcuna ragione.
(Osho)
In natura niente è perfetto e tutto è perfetto. Gli alberi possono essere contorti, incurvati in modo bizzarro, ma risultare comunque bellissimi.
(Alice Walker)
Where do the children play?
Brano: Cat Stevens – Where do the children play?
Sì, credo sia bene costruire i jumbo o viaggiare su treni cosmici Accendere l’estate da una slot machine sì, prendete quello che volete se lo volete perché potete prendervi tutto.
So che abbiamo fatto tanta strada e ogni giorno progrediamo e allora ditemi, dove giocano i bambini?
Stendete le strade sopra l’erba fresca per i vostri camion che spandono gas di scarico e le fate lunghe, e resistenti ma questi continuano e continuano e sembra che non si riesca ad uscirne
So che abbiamo fatto tanta strada e ogni giorno progrediamo ma ditemi, dove giocano i bambini?
Avete aperto una crepa nel cielo le ruspe riempiono l’aria ma costruirete sempre più in alto fino a che lassù non ci sarà più posto? Ci farete ridere, ci farete piangere? Ci direte quando vivere, ci direte quando morire?
So che abbiamo fatto tanta strada e ogni giorno progrediamo ma ditemi, dove giocano i bambini?
(Cat Stevens – Where do the children play – traduzione)
Riflessione
Brano: We move lightly – dustin o’hallo run
Siamo entrati in quello che potrebbe essere chiamato il massimo termico dell’Antropocene, un’era di riscaldamento globale causato da una specie con una particolare propensione per il consumo di combustibili fossili e la deforestazione. Proprio ora, nel 2016, potrebbe essere l’ultima volta che qualcuno respira aria con concentrazioni medie di CO2 inferiori a 400 parti per milione, poiché questo valore sembra aumentare in modo inesorabile. Ma non siamo tenuti a far crescere questo valore per sempre.
(David Biello, Scientific American, novembre 2015)
Pensate al futuro che ci aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete nulla.
(Rita Levi Montalcini)
Brani Coreografie
- Hide & Seek – Imogen Heap
- Vibrasphere – Meander
- Radioactive – Imagine Dragons
- Atlantico – Chris Snelling
- Young and Beautiful – Lana del Ray
- The Glitch Mob – More Voltage
- You and Me – Flue Remix
- Cristallyze – Lindsay Stirling
- Fly By Night – The Glitch Mob
- Mondo – Cesare Cremonini