Spettacolo di danza e acrobazia aerea 5 Febbraio 2012

Il progetto dello spettacolo alla fine del primo corso base di danza aerea era già nei piani quando con la cooperativa abbiamo fatto partire i corsi. Man mano che il tempo passava e si avvicinava la fine di gennaio era però il momento di concretizzare le idee e iniziare a muoversi per costruire qualcosa.
Un po di ore passate al telefono a organizzare tutto, un po di ore passate a fissare dei fogli bianchi pensando come posizionare i fari, i tessuti, le casse, la gente…e siamo arrivati a sabato 4 febbraio!!
Ci troviamo in palestra con i tecnici Angelo, Mirko e Ivan, in uno dei giorni più freddi dell’inverno probabilmente, e in qualche ora di duro lavoro il grosso delle luci (a parte quelle che Angelo si è dimenticato a casa della nonna…) e tutto l’ impianto audio sono montati, così che si possono iniziare a fare un po di prove generali.

Domenica 5 febbraio, un po di agitazione si fa sentire, alla mattina ci sono ancora un sacco di cose da preparare, sistemare le panche, montare gli ultimi fari, pulire la palestra, fare le ultime prove…verso le 19,30 tutto è a posto e pronto per lo spettacolo. La tensione negli spogliatoi inizia a sentirsi, e il riscaldamento aiuta a smorzare un po di tensione.
Intanto Giovanni Govetto arriva, prende il microfono e apre la serata…
Iniziamo lo spettacolo con una coreografia delle ragazze del corso base, durato 2 mesi, sulla musica di Mika. Le ragazze vestite di bianco sembrano degli angeli, e iniziano a liberarsi nell’ aria con una grazia e leggerezza che rapiscono tutta l’ attenzione.

Marianna è seconda nella scaletta dello spettacolo, lei danzerà su un lento famosissimo, scritto da un gruppo che ha segnato la storia della musica, nothing else matters dei Metallica. La pulizia dei movimenti e la precisione con cui li esegue la contraddistinguono mentre danza sui tessuti.

Su una musica di Roberto Cacciapaglia sale Elisa, e si esibisce in numerose figure e cadute molto complesse. Una coreografia molto lunga in termini di tempo, che però scorre rapidissima per il susseguirsi dei movimenti perfettamente combinati in serie, ed eseguiti in maniera impeccabile.

Caterina poi svolge la sua coreografia su una musica stupenda di Enya, che trasmette un senso di leggerezza e di armonia stupendi, emozioni che lei interpreta benissimo, danzando altissima e libera sulla note della musica.

È il momento di Daniele, molto potente, lascia tutti con il fiato sospeso mentre libera la sua energia in tempi precisissimi sulla musica degli Hurts.

L’ ultima coreografia è la mia, danzata su una musica del Cirque du Soleil, senza dubbio una fonte di ispirazione incredibile per me.
Inizia la musica, la sento entrare dentro di me, salgo. Quando stacco i piedi da terra vengo catapultato in un mondo parallelo, sono soltanto io, il tessuto e la musica. Ogni tanti gli applausi mi ricordano dove sono, ma anche volendo non riesco a vedere da dove arrivano, tutte quelle luci puntate negli occhi non mi fanno vedere nient altro che il pavimento, il soffitto e il tessuto. Allora non mi perdo, è cosi bello lasciarsi trasportare dalla musica in questo mondo parallelo, e torno a essere soltanto io, il tessuto e la musica… come i sogni anche la musica a un certo punto finisce, e torno ad appoggiare i piedi per terra, gli applausi mi svegliano e torno a capire dove sono, che sogno stupendo è stato!!

Non riesco a stare a lungo senza questi sogni, dopo due giorni sono già appeso sui tessuti, ad allenarmi e a vivere le stesse sensazioni di domenica sera. La cosa più grande e bella però sarebbe riuscire a trasmettere agli altri queste emozioni che sento dentro di me mentre danzo, spero di esserci riuscito almeno in parte domenica sera.


Un ringraziamento all’ istituto salesiano G.Bearzi, che ci ha dato la disponibilità della palestra.
Un ringraziamento alla cooperativa “il Domani” per tutto il supporto, e un grazie al mitico presentatore, oltre che capo della cooperativa, Giovanni Govetto.
Un grazie speciale agli amici tecnici AngeloRota, Mirko Sclabi e Ivan Covaceuszach, che hanno lavorato tantissimo e in maniera davvero professionale.
Un grazie immenso all’ amico Andrea Fusari, che ci ha scattato delle foto stupende.
Un grazie a tutti gli amici che ci hanno dato una mano a preparare e poi a smontare tutto.
Giovanni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *